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SurfNews App per iPhone

by francescopia. Average Reading Time: about 9 minutes.

Dal progetto di un’App per fare surf in Italia, alla realizzazione di un progetto cross-mediale per generare nuovo business. SurfNews App si propone come uno strumento per i surfisti italiani o stranieri in visita nel nostro paese. L’applicazione elenca le località italiane dove si pratica il surf da onda descrivendone le caratteristiche principali: tipologia di onda, direzione della mareggiata con cui lo spot si attiva, ed indicazioni su come raggiungere le varie località.

Sommario:
Analisi preprogetto
Il committente
Strategia digitale
Progetto
Conclusioni
Risorse e link
Crediti

Analisi preprogetto

L’esigenza
SurfNews Surfguide iPhone App risponde ad un’esigenza specifica, comune tra i ‘surfisti’ italiani: unire le previsioni e le informazioni sugli spot, in unico strumento multimediale.*

La soluzione
Un’applicazione per iPhone che indicizza e geo-referenzia tutti gli spot, con una funzionalità extra, anzi unica: il WaveAlert (da v 2.0). SurfNews Surfguide iPhone App v2 permette di ‘delegare l’attività di costante monitoraggio delle previsioni meteo’ al sistema integrato costituito dall’accoppiata ‘portale de ilmeteo.it e iPhone’, un sistema innovativo possibile grazie ai nuovi devices come iPhone e iPad, che abbiamo chiamato WaveAlert.

Un contesto particolare
L’Italia non è certamente rinomata per il surf da onda, ma controllando il meteo è possibile praticarlo con molta più frequenza di quel che si possa immaginare. Per questa ragione chi vuole surfare le onde nostrane è costretto ad una sorta di dipendenza dal meteo. Il progetto dell’App è partito proprio da questo presupposto: invertire il rapporto tra utente e device. Con il WaveAlert il device controlla costantemente il meteo e informa l’utente solo quando si presentano delle condizioni ideali per il surf. Il sistema utilizza le notifiche push e non esclude la possibilità di controllare le previsioni autonomamente (dalla versione 2).

Il committente: SurfNews Magazine


SurfNews Magazine > quick facts
• distribuzione: 60.000 copie all’anno
• numeri: 84 dal 1991
• distribuzione gratuita: nei negozi di settore
• distribuzione a pagamento: su abbonamento

SurfNews Magazine > experiences
• intense relazioni con riviste mainstream
• content producer per riviste extrasettoriali
• prima rivista di surf e primo sito di surf in Italia
• pionieri nella SurfExploration
• promotori di iniziative di screening del mercato

Una committenza recettiva
SurfNews App è stata progettata per la redazione di SurfNews Magazine, la rivista di Surf più autorevole d’Italia. Leggendo qualche dato credo sia più semplice comprendere il background e le caratteristiche della redazione.

La SurfGuide di carta si evolve: la condivisione del piano
Oltre al progetto del magazine, la redazione di SurfNews da anni si occupa di schedare gli spot in Italia. Il risultato di questa mappatura è la SurfGuide, un numero annuale interamente dedicato agli ‘spot’ dove si pratica il surf da onda. Proprio da questa guida del Surf in Italia, è partita l’idea di tutto il progetto.

Dapprima si è partiti con una visione molto semplice: adattare la tradizionale guida cartacea al nuovo formato digitale per iPhone (1 – schema). In seguito, dopo i primi passi, il progetto si è velocemente allargato coinvolgendo gli altri media (2). La redazione si è subito entusiasmata all’idea di un’app e si è dimostrata molto reattiva alle diverse possibilità offerte dal mondo dei dispositivi mobili. Dopo la prima fase di progettazione è stato sviluppato un piano di comunicazione più ampio legato ai vari media e il tutto è diventato molto più divertente ed efficace.

Strategia

La strategia messa a punto per realizzare questo progetto è basata sul buon senso e sul metodo collaborativo. Non sono stati utilizzati procedimenti segreti o trucchi ma bensí un metodo ibrido che cerco di importare in ogni contesto: ricerca e conoscenza dell’ambito, dialogo e confronto, progettazione, test e valutazione. Un metodo molto efficace, direi quasi infallibile.

Una Strategia digitale scalabile
Elenco dei vari step del progetto:
1. SurfNews SurfGuide App per iPhone v1 – Realizzazione dell’App per iPhone a distribuzione gratuita per raggiungere un’utenza allargata
2. SurfNews Magazine App per iPad v1 – Realizzazione dell’App per iPad: numero singolo ‘demo’ del magazine a distribuzione gratuita
3. Divulgazione di entrambe le App con attività di comunicazione online (post, news, video tutorial e trailer su youtube, minicampagna Seo) e comunicazione offline (pubblicità su SurfNews magazine e redazionali o articoli su altre testate come Il Sole 24 Ore)
4. Implementazione di entrambe le App per iPhone e per iPad alla v2 – aggiunta di servizi extra come contenuti multimediali, integrazione con social network e WaveAlert per iPhone
5. Campagna vendite del progetto ad investitore – main sponsor
6. Campagna di comunicazione integrata (interazione tra App, Sito Web e SurfNews Magazine per far culminare tutto il progetto di strategia digitale nel numero della SurfGuide 2011) e divulgazione virale (ideazione e realizzazione di un concorso social ad ampia partecipazione per la diffusione delle due App).

Il costo? Tutto molto sostenibile: i vari media in ballo non hanno richiesto grandi sforzi economici (come nel caso delle ormai arcaiche campagne pubblicitarie tradizionali). Inoltre il progetto per la sua architettura, a step ben definiti, poteva essere interrotto in qualsiasi fase e aver comunque un senso.

Ancora una volta: investire maggiormente nella fase di progettazione ha permesso di risparmiare nella fase di realizzazione.

Il progetto: Look and Feel e User Interface

Look and Feel: la scelta di un look non Apple
Si è scelto di utilizzare un’interfaccia coerente con il mondo Apple, ma volutamente slegata dagli schemi del ‘look and feel’ Apple. Riflessi, pulsanti, icone e quant’altro sono stati volutamente evitati. Questa scelta è stata presa per rendere l’app più duratura e più indipendente, in particolare in previsione di un eventuale porting su Android o su altri OS.

Look and Feel: assonanze e scelte stilistiche
Dal punto di vista stilistico sono state prese alcune scelte decise:
azzurro e toni di blu per ricordare il mondo del mare, assenza di icone e chiarezza per suggerire l’idea di una app-manuale nautico e sobrietà per meglio comunicare l’autenticità del progetto.

User Interface – selezione di dettagli
Come si dice per la tipografia l’interfaccia si nota solo quando non funziona. Qui di seguito provo ad elencare qualche dettaglio di progetto, tra quelli che mi interessano maggiormente:

    Il rotore (elemento centrale per operare la scelta all’interno dell’app). Dopo diversi tentativi sono arrivato al rotore, ora mi sembra logico, ma arrivarci è stato un percorso molto lungo. Dapprima cercavo di far stare tutti gli spot lungo la costa, ma la selezione risultava molto imprecisa, successivamente ho cercato di far stare tutti gli spot ‘aperti’ fuori dalla costa, ma ancora questa soluzione non era versatile e neppure implementabile con l’eventuale aggiunta di altri punti, alla fine siamo arrivati all’idea del rotore quasi casualmente, cercando di capire cos’era più naturale tenendo in mano l’iPhone. Il rotore si è dimostrato incredibilmente preciso ed efficace inoltre ha permesso di rendere l’interfaccia unica e facile da gestire anche in situazioni di utilizzo estremo del telefono. Graficamente parlando, centrare ogni regione dentro il rotore ha permesso di valorizzare le diverse forme ‘organiche’ di ogni costa. Dal punto di vista dell’utilizzo come accade con molte altre app e con il multitouch, quando ci si inizia a fidare del rotore ti sorprende. La precisione del sistema si è subito rivelata notevole e credo che per quanto l’idea del nostro rotore sia qualcosa di relativamente inedito, la possibilità di ‘zoomare’ con il dito e non con gli occhi una selezione possa ancora essere notevolmente esplorata.

    Oltre al rotore di selezione ho deciso di inserire la direzione della mareggiata direttamente a questo livello. Questa cosa, può essere compresa anche solo dopo diverso tempo che si usa l’app, non è certamente una funzionalità vitale, ma vi assicuro che è una caratteristica molto interessante da consultare velocemente… Ad esempio conoscendo le previsioni e semplicemente scorrendo la costa si possono velocemente scremare, gli spot in modo molto veloce.

    Altra funzionalità che ritengo molto interessante è quella del cerca. Nella sezione cerca ci sono delle potentissime funzioni come la ricerca testuali per parole chiave (nome spot, regione, direzione mareggiata e altro) e la funzione ‘ordina’ per ‘distanza dalla propria posizione’, per ‘direzione mareggiata’ (partendo da N) e per ‘nome’. La cosa interessante è che questi criteri di ricerca sono intersecabili tra loro e pure con i dati live presi dalle previsioni meteo (questo nella versione 2). Troppo complesso? No affatto, ecco un caso concreto: sapere quanti chilometri separano un utente dalle onde…

    La progettazione di altri dettagli nascosti è stata molto stimolante: ci sono delle piccole animazioni che servono a far comprendere meglio all’utente cosa accade (tra queste l’animazione con ritardo del ‘nome spot e dell’icona delle mareggiate’ per far comprendere che si cambia lo spot); la possibilità di fare il giro della costa per spot (una volta arrivati a quel livello della gerarchia); la possibilità di capire cos’è il simbolo della direzione della mareggiata toccandolo da ogni spot; la possibilità di inserire o togliere uno spot dai preferiti toccando la stellina sulla scheda spot e così via.

    Conclusioni

    Risvolti positivi
    A seguito della prima versione (pensata per una distribuzione il più ampia possibile) il progetto si è ingrandito molto, coinvolgendo altri ambiti come la versione della stessa rivista per iPad ed il ridisegno totale del sistema di comunicazione dell’editore. Questo mi ha permesso di acquisire delle conoscenze vastissime e di disegnare un progetto scalabile ed adattabile per molti altri contesti e per diversi ambiti. La cosa più interessante è stata certamente individuare un contesto e svilupparvi una serie di servizi connessi.

    In un momento come questo in cui l’editoria è a pezzi e le aziende non investono in niente al di fuori delle logiche perverse del mercato, è stato molto interessante ribaltare la situazione disegnando un servizio concreto e reattivo alle esigenze di comunicazione più contemporanee. Il progetto di strategia digitale si è rivelato veicolo per nuovi progetti di comunicazione crossmediali e dunque possbilità di generazione di profitto. È stato interessante farlo per un editore come SurfNews con una scala ‘facilmente controllabile’, ora non vedo l’ora di ripetere il processo per un progetto più complesso e articolato.

    Good Design is Good Business
    L’advertising tradizionale proposto dalle ormai ‘obsolete agenzie’ e dai vari spesso incompetenti ‘account e Pr’ a mio avviso è del tutto morto, di fatto i brand più evoluti hanno già da tempo adottato un approccio olistico alla comunicazione e solo l’integrazione di tutti i media o il cosciente utilizzo di uno rispetto all’altro permettono il funzionamento di un servizio o di un prodotto da comunicare. Ormai c’è troppo di tutto, ritengo fermamente che sia necessario riportare un’atteggiamento critico e orientato alla qualità, in ogni fase del processo: dalla definizione di un servizio o di un prodotto fino alla sua comunicazione. **

    Risorse
    * Franco Clivio – individua un problema e poi risolvilo! – Franco Clivio è il famoso designer di Gardena e Lamy, ho avuto l’enorme fortuna di incontrarlo nel mio percorso formativo e di averlo come professore allo Iuav / fDa, dove insegnano anche alcuni dei miei soci di Studio Visuale.
    ** Paul Rand – Good Design is Good Business – credo che dietro il pensiero di Rand ci siano valide risposte per affrontare anche i più neri momenti dell’economia, condivido il suo approccio positivo e cerco quotidianamente di metterlo in pratica fin dai piccoli compromessi progettuali.

    Link
    link video App Trailer

    link pagina App iPhone su sito studiovisuale.it e su iTunes Store
    link pagina App iPad su sito studiovisuale.it e su iTunes Store
    link SurfNews Magazine

    Crediti
    Questo progetto è frutto della collaborazione di diversi attori.
    Redazione di SurfNews
: Nik Zanella, Emi Mazzoni e Angelo Manca.
    Apphosting e iContact: 
Marco Balcon, 
Monica De Barba, 
Denis 
e Paolo Manna.
    Il mio team di Studio Visuale: Daniele Balcon, Gabriele Rivoli, Corrado Loschi, Michele Zannoni, Alberto Gasparin, Daniele Tonon.